Il Progetto

la-casa-senza-violenza

Il Cerchio delle Relazioni Cooperativa Sociale Onlus in collaborazione con Il Centro Antiviolenza Mascherona presenta il progetto La Casa Senza Violenza realizzato grazie al contributo per i progetti sociali di Costa Crociere Foundation.

Il progetto affronta la situazione emergenziale delle donne, anche mamme, vittime di violenza domestica, nel momento cruciale in cui devono allontanarsi dalle loro case. In Liguria non ci sono sufficienti servizi di protezione: mancano gli alloggi per l’emergenza, e sono insufficienti quelli per l’ospitalità medio/lungo termine.

Con La Casa Senza Violenza vogliamo favorire l’ampliamento dei servizi essenziali e il processo di autonomia abitativa di queste donne e dei loro bambini: attivare quindi le condizioni per dar loro una prospettiva durevole, garantendo in tutte le fasi un alloggio sicuro, fuori dalla violenza.

Il progetto, della durata di due anni, interviene su tre piani, tutti funzionali a rendere stabile ed efficace il sistema della protezione delle vittime di violenza:

  • Ampliamento del numero delle strutture rivolte alle donne vittime di violenza

Il progetto prevede l’apertura di 4 nuove case di protezione a indirizzo segreto per le donne vittime di violenza e per i loro figli. La nostra cooperativa ha già ricevuto dall’Ospedale Evangelico Internazionale un appartamento in comodato da destinare al progetto.

  • Rafforzamento delle strutture esistenti

Si vuole garantire la piena fruibilità degli appartamenti di protezione già esistenti e ampliare i servizi di supporto, in particolare si intende dedicare un sostegno specifico ai minori figli delle vittime di violenza attraverso la presenza di una pedagogista che svolgerà dei colloqui con i bambini, i quali spesso si trovano, loro malgrado, a vivere una situazione di forte stress emotivo.

  • Accompagnamento delle donne alla completa autonomia

Il percorso verso la completa autonoma delle donne vittime di violenza, terminata l’ospitalità nelle strutture, passa da un sostegno economico iniziale e da un accompagnamento personale ad affrontare problematiche anche nuove. Si rendono necessari dei percorsi psicologici che aiutino le donne a pensare al proprio futuro dopo anni trascorsi in casa senza contatti con il mondo esterno.

La Casa Senza Violenza ricorrerà anche all’aiuto di una mediatrice culturale nei casi in cui le vittime siano donne straniere: infatti, oltre all’importanza di un’assistenza linguistica nelle questioni di carattere legale, sentire una persona che parla la propria lingua aiuta a creare vicinanza e contribuisce a recuperare la fiducia necessaria per ricostruire il proprio futuro e ritrovare speranza nella vita.

la-casa-senza-violenza

Share This: